Bolgheri: un gioiello incastonato nella costa centrale della Toscana. Una terra che vide lo splendore degli Etruschi e respirò l´arte del Carducci. Tra basse colline puntellate di cipressi e profumi mediterranei, tra rifugi di uccelli migratori e boschi che conducono dolcemente al mare, sorge un paradiso naturale ricco di vitigni, ulivi e frutti che saziano l´olfatto e il palato. Molti la considerano la Bordeaux italiana. Di sicuro è la culla della nuova enologia d´eccellenza del Bel Paese, che ha cresciuto vini rossi straordinari per proiettarli nell´Olimpo dei migliori vini del mondo e dare vita allo stile definito Supertuscan.
Bolgheri è un luogo dove il terroir prevale sul vitigno: qui i vini sono espressione pura di frutto e complessità mediterranee, con una costanza qualitativa che trova pochi eguali al mondo. In questo angolo incantato di Toscana, importanti e blasonate aziende realizzano etichette che sempre più si collocano accanto agli storici Châteaux bordolesi come Margaux, Mouton Rothschild, Latour e Lafite.
E difatti è qui, a Castagneto Carducci in Località Lo Scopaio 212, che sorge il
Podere Sapaio (
www.sapaio.it). Il patron dell'azienda Massimo Piccini ebbe la felice intuizione di fondare alla fine degli anni Novanta questa tenuta che sorge in una posizione particolarmente privilegiata, favorendo la nascita di vini d'eccellenza. I terreni godono di un'esposizione unica con clima asciutto e mite, oltre a un'escursione termica notevole soprattutto durante le notti alla fine dell'estate. I vigneti crescono in un luogo protetto dai forti venti che si alzano dal mare e si estendono su una superficie di venticinque ettari. Completano l'opera i terreni fertili, argillosi e profondi, capaci di esaltare le caratteristiche varietali dei vigneti, conferendo ai vini quella inconfondibile tipicità che oggi è l´espressione massima del territorio bolgherese.Tra le uve a bacca rossa, troviamo quindi i tipici del taglio bordolese: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot.
Le etichette dei vini del Podere Sapaio, riportano una corona in bella mostra. Essa vuole rappresentare un tributo alla nobiltà del vino e all'encomiabile lavoro che svolgono tutte le persone impegnate a raggiungere l'eccellenza: dalla terra, alla cantina, sino al prodotto fatto e finito da portare sulle tavole dei consumatori.
Il Bolgheri DOC Volpolo e il Bolgheri l'IGT Sapaio, sono i due fiori all´occhiello del Podere. Premiati da guide ed esperti del settore con i massimi riconoscimenti possibili, non solo in ambito italiano ma anche in quelli internazionale: Veronelli, Wine Enthusiast, L'Espresso, Bibenda e A.I.S., giusto per fare qualche esempio.
Noi ci occuperemo del millesimo 2018 di Volpolo, composto in prevalenza da Cabernet Sauvignon (70%) e poi da Merlot e Petit Verdot. Quattordici mesi in barrique, più altri sei di affinamento in bottiglia. Si presenta al calice vestito di un notevole color rubino piuttosto cupo e si distingue per i suoi caldi profumi di frutti di bosco e rosa rossa, perfettamente integrati a note balsamiche e leggermente tostate. Accarezza il palato invitando le papille gustative a riscoprire i medesimi sentori già avvertiti al naso. E contestualmente regala un sorso potente, caldo e con una lunga e complessa persistenza. Pregevole tannino, si accompagna perfettamente ai piatti a base di selvaggina.