22 Settembre 2023
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Una Cassa Esclusiva per Maison Ruinart

24-02-2014 - Gourmet
Piet Hein Eek ha scelto di raccontare le origini della Maison Ruinart creando una cassa per lo Champagne Rosé che evoca la cassa in legno originale, quella del 1769, piena delle preziose bottiglie della Maison. Qui il contenuto si riduce simbolicamente a quattro bottiglie, disposte in quinconce. Questa struttura è calcolata specificamente sulle curve delle bottiglie. Combinate tra di loro, sovrapposte o affiancate, queste casse ideate da Piet Hein Eek si uniscono per dare vita a un oggetto nuovo e unico: la «casse-cave», ovvero una «cassa-cantina» per lo Champagne dall´allure contemporaneo.

Sin dalla sua fondazione nel 1729, la prima Maison di Champagne cura in modo intransigente la qualità delle sue cuvée. La sua perizia enologica si distingue per la purezza caratteristica dei suoi vini, intimamente legata alla messa in luce dello Chardonnay. Grazie al perseguimento costante dell´eccellenza e all´esperienza secolare, la Maison Ruinart propone uno champagne la cui eleganza si contraddistingue per la proprietà degli assemblaggi e la freschezza aromatica che ne risulta.

Il Ruinart Rosé rivela il suo temperamento goloso e fruttato grazie all´intervento di due vitigni complementari e armoniosamente equilibrati: lo Chardonnay e il Pinot Noir. Il loro assemblaggio dà vita a una veste color rosa tenue che vira verso il granato, la cui purezza è sottolineata da un´effervescenza vivace e persistente. Il primo naso evoca la freschezza del frutto rosso, per cedere quindi il passo a effluvi più floreali, velati di frutta esotica e di note speziate. Al palato il Ruinart Rosé rivela una bocca vellutata, poi un carattere più corposo, ma deciso, nel quale si schiudono le eco di frutti rossi che il vino lascia emergere al naso, così come un tocco di pompelmo rosa punteggiato di menta piperita. La finezza, la freschezza e la luminosità risponderanno con pertinenza ai piatti che giocano su abbinamenti dolci-salati, quali ad esempio il connubio tra un formaggio manchego e una mela cotogna. Il delicato aroma fruttato si sposerà inoltre a piatti più fini, come alla carne di un´orata accompagnata da una composta di pomodoro insaporita di fava tonka. Infine le sue tinte esotiche risponderanno con temperamento alla leggerezza della frutta fresca nella sua presentazione più semplice, ma anche alla golosità di una diplomatica di litchi profumata all´acqua di rosa.


Franco Lancellotti


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