Tenuta di Fessina, Pietradolce e Cottanera: alla scoperta dei Grandi Vini dell´Etna
15-06-2015 - Per Bacco!

Sicilia, luogo d´incanto. Cuore del Mediterraneo dove cultura, storia, arte, natura ed enogastronomia creano un intreccio unico e affascinante. Tutto questo e non solo indusse Goethe nel 1787 a scrivere così: "L´Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell´anima: qui è la chiave di tutto."
Una destinazione ideale per le imminenti vacanze estive o per chi approfitta di una sosta a Expo 2015. È infatti ben collegata da Milano con voli diretti per Catania e Palermo. Oppure via mare con confortevoli traversate da Genova a Palermo. L´importante è avere a disposizione un mezzo di trasporto, perché in Sicilia si prova un forte desiderio di vedere sempre cosa c´è dietro ogni curva. E poi gli amanti del vino non resteranno delusi se tra un bagno nelle acque cristalline di San Vito Lo Capo, ad esempio, e una visita nella Valle dei Templi ad Agrigento, andranno a degustare i sensazionali vini siciliani. E in particolare quelli provenienti dalle magnifiche pendici dell´Etna, attorno al quale si ammira paesaggio viticolo unico al mondo fatto di terrazze, alberelli, palmenti e case coloniche che si perde all´orizzonte. L´Etna è un isola nell´isola, un territorio fertilissimo che ha visto da più di 500 anni la coltura della vite fiorire sulle sue pendici.
È in questo contesto che nasce l´Etna DOC, le cui peculiarità sono fortemente legate alle particolari condizioni climatiche che si creano grazie alla presenza del Vulcano. I terreni sabbiosi e cinerei, accanto a un clima soleggiato ed escursioni termiche notturne, garantiscono freschezza ed eleganza al vino. Vitigni autoctoni dell´area sono: il Carricante, il Catarratto a bacca bianca, il Nerello Mascalese e il Nerello Mantellato a bacca rossa.
Iniziamo allora un percorso alla scoperta di alcune tra le aziende più prestigiose, che hanno contribuito fortemente a proiettare le etichette siciliane dell´area Etnea nell´eccellenza vinicola internazionale.
A Rovittello, piccola frazione del comune di Castiglione di Sicilia, sorge la Tenuta di Fessina (www.tenutadifessina.com), realizzazione del sogno di Silvia Maestrelli. Che nel 2007 in collaborazione con l´enologo Federico Curtaz, già agronomo di Gaja per venti anni, acquista un vecchio vigneto di Nerello Mascalese risalente al secolo scorso. I vini stupiscono per ricchezza e complessità dei profumi. Non mancano poi una struttura notevole, oltre a una spiccata mineralità. Tutto questo grazie alla peculiare collocazione dei vigneti tra due antiche sciare semicircolari: colate laviche del passato che isolano il vigneto come i vecchi muri dei "clos" francesi, creando un microambiente unico. Le escursioni termiche tra giorno e notte completano l´opera. Producono vini straordinari e dai nomi tradizionali, talvolta misteriosi tra cui Laeneo, Erse, Ero e A´Puddara.
Era l´antico teatro dedicato al vino nell´antica Atene il Laeneo. Oggi è uno splendida etichetta di Nerello Cappuccio in purezza. Colpisce per il suo denso e fitto color rosso rubino. Vino di gran personalità: emana profumi di frutti scuri in confettura, note balsamiche e accenni di cacao. In bocca mostra una notevole struttura con tannini morbidi ed equilibrati.
Dedicato al precedente proprietario del vigneto di Fessina, signor Ignazio Musmeci, è l´omonimo Musmeci Etna Rosso Doc. Si tratta di un cru realizzato con uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Si presenta al calice vestito di un quasi impenetrabile colore rosso rubino. Affascinante, grazie ai molteplici profumi di frutta rossa in confettura, pepe nero e cannella. Inebriante in bocca, entusiasma per morbidezza e tannini ben levigati. Da provare sul tradizionale couscous di carne.
Tra i bianchi, segnaliamo A´Puddara Etna Bianco Doc. Prende il nome dal dialetto e vuole indicare la costellazione delle Pleiadi che si staglia sul cono dell´Etna. Cru di Carricante in purezza, si annuncia elegantissimo in un suadente color oro. Al naso sprigiona effluvi di agrumi e acacia, per poi incantare il gusto con una fantastica quanto clamorosa spinta di acidità. È perfetto su una crudité di scampi.
A Solicchiata, altra frazione di Castiglione di Sicilia, si trovano sul versante Nord dell´Etna i vigneti dell´azienda vinicola Pietradolce (www.pietradolce.it). I cui vigneti si estendono per undici ettari tra i 600 e i 900 metri di altitudine. Anche per i loro vini, quindi, un ruolo importante viene giocato dall´escursione termica. Così come del resto dai preziosi terreni vulcanici tanto ricchi di scheletro, sabbia ed elementi minerali.
L´immagine di questa interessante realtà è un triangolo che riflette la propria sagoma: una forma perfetta, che vuole simboleggiare il vulcano che infonde i suoi straordinari benefici sul territorio.
Tra i rissi di loro produzione, vogliamo segnalare l´Archineri Etna Rosso DOC e il Pietradolce Etna Rosso DOC. Il primo è un Nerello Mascalese in purezza, il cui affinamento di ben quattordici mesi in tonneaux di rovere francese gli conferisce complessità e stile. Fitto rosso rubino, nel calice si apre un meraviglioso e complesso bouquet di frutti maturi e spezie. In bocca è irresistibile: stupisce e appaga i sensi per vigore, struttura e personalità. Superbo con arrosti e selvaggina.
L´altro, invece, trascorre tre mesi in tonneaux di rovere francese. Si presenta così al calice avvolto da un color rubino e circondato da sentori speziati e minerali, seguiti in ultimo da effluvi di ciliegia matura. Al gusto appare ben equilibrato e tendenzialmente sapido. Da provare con le costolette di maialino.
Da non perdere infine l´Etna Bianco DOC. Realizzato un uve Carricante al 100% provenienti da vigneti ubicati a ben 800 metri di altezza, si offre in uno splendente color dorato chiaro per poi regalare al naso aromi complessi di fiori bianchi. Appaga in pieno il palato con un gusto pieno e avvolgente, dal finale piacevolmente salmastro. Da sposare con un bel piatto di spaghetti con la bottarga.
Cottanera (www.cottanera.it) è una straordinaria azienda di Castiglione di Sicilia che fin dalla sua fondazione, che risale al 2000, riesce ogni anno a garantire elevatissimi livelli qualitativi. Sempre sulla cresta dell´onda, quindi: ne sono prova i numerosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti dai loro vini raffinati, eleganti e di grande equilibrio. Battezzati poi con nomi accattivanti, come Sole di Sesta, Barbazzale, Nume e Ardenza.
I vigneti sorgono sulla pietra lavica a 700 metri sul livello del mare, lungo le pendici settentrionali del vulcano e quasi tutti gli interventi sono fatti a mano, con manodopera principalmente affidata a una squadra formata da 25 donne. Le stesse sono poi impegnate nella vendemmia, una tradizione sull´Etna, che Cottanera intende tutelare. Sui 55 ettari di vigneto vengono coltivate sia le varietà autoctone sia quelle internazionali: un territorio particolarissimo dotati di un quadro ampelografico di assoluto interesse.
L´Etna Rosso DOC di Cottanera riflette le peculiarità di un terroir unico come quello etneo. Realizzato in prevalenza con uve Nerello Mascalese e un 10% di Nerello Cappuccio, affina per nove mesi in botti grandi e barrique in rovere francese. E poi altri diciotto mesi in bottiglia.
Bellissimo nel suo avvolgente color rubino di grande concentrazione. Si apre al naso un ampio bouquet di profumi che spaziano da ciliegia rossa, ribes, erbe aromatiche e dolci richiami speziati. Al palato è caldo ed elegante. Dotato di nobile trama tannica, risulta particolarmente invitante grazie a una freschezza che spinge al sorso successivo. Molto lungo e persistente il finale. È un vino che se ben conservato, può invecchiare in cantina anche per diversi anni. Superbo su un filetto di vitello all´aceto balsamico.
Una destinazione ideale per le imminenti vacanze estive o per chi approfitta di una sosta a Expo 2015. È infatti ben collegata da Milano con voli diretti per Catania e Palermo. Oppure via mare con confortevoli traversate da Genova a Palermo. L´importante è avere a disposizione un mezzo di trasporto, perché in Sicilia si prova un forte desiderio di vedere sempre cosa c´è dietro ogni curva. E poi gli amanti del vino non resteranno delusi se tra un bagno nelle acque cristalline di San Vito Lo Capo, ad esempio, e una visita nella Valle dei Templi ad Agrigento, andranno a degustare i sensazionali vini siciliani. E in particolare quelli provenienti dalle magnifiche pendici dell´Etna, attorno al quale si ammira paesaggio viticolo unico al mondo fatto di terrazze, alberelli, palmenti e case coloniche che si perde all´orizzonte. L´Etna è un isola nell´isola, un territorio fertilissimo che ha visto da più di 500 anni la coltura della vite fiorire sulle sue pendici.
È in questo contesto che nasce l´Etna DOC, le cui peculiarità sono fortemente legate alle particolari condizioni climatiche che si creano grazie alla presenza del Vulcano. I terreni sabbiosi e cinerei, accanto a un clima soleggiato ed escursioni termiche notturne, garantiscono freschezza ed eleganza al vino. Vitigni autoctoni dell´area sono: il Carricante, il Catarratto a bacca bianca, il Nerello Mascalese e il Nerello Mantellato a bacca rossa.
Iniziamo allora un percorso alla scoperta di alcune tra le aziende più prestigiose, che hanno contribuito fortemente a proiettare le etichette siciliane dell´area Etnea nell´eccellenza vinicola internazionale.
A Rovittello, piccola frazione del comune di Castiglione di Sicilia, sorge la Tenuta di Fessina (www.tenutadifessina.com), realizzazione del sogno di Silvia Maestrelli. Che nel 2007 in collaborazione con l´enologo Federico Curtaz, già agronomo di Gaja per venti anni, acquista un vecchio vigneto di Nerello Mascalese risalente al secolo scorso. I vini stupiscono per ricchezza e complessità dei profumi. Non mancano poi una struttura notevole, oltre a una spiccata mineralità. Tutto questo grazie alla peculiare collocazione dei vigneti tra due antiche sciare semicircolari: colate laviche del passato che isolano il vigneto come i vecchi muri dei "clos" francesi, creando un microambiente unico. Le escursioni termiche tra giorno e notte completano l´opera. Producono vini straordinari e dai nomi tradizionali, talvolta misteriosi tra cui Laeneo, Erse, Ero e A´Puddara.
Era l´antico teatro dedicato al vino nell´antica Atene il Laeneo. Oggi è uno splendida etichetta di Nerello Cappuccio in purezza. Colpisce per il suo denso e fitto color rosso rubino. Vino di gran personalità: emana profumi di frutti scuri in confettura, note balsamiche e accenni di cacao. In bocca mostra una notevole struttura con tannini morbidi ed equilibrati.
Dedicato al precedente proprietario del vigneto di Fessina, signor Ignazio Musmeci, è l´omonimo Musmeci Etna Rosso Doc. Si tratta di un cru realizzato con uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Si presenta al calice vestito di un quasi impenetrabile colore rosso rubino. Affascinante, grazie ai molteplici profumi di frutta rossa in confettura, pepe nero e cannella. Inebriante in bocca, entusiasma per morbidezza e tannini ben levigati. Da provare sul tradizionale couscous di carne.
Tra i bianchi, segnaliamo A´Puddara Etna Bianco Doc. Prende il nome dal dialetto e vuole indicare la costellazione delle Pleiadi che si staglia sul cono dell´Etna. Cru di Carricante in purezza, si annuncia elegantissimo in un suadente color oro. Al naso sprigiona effluvi di agrumi e acacia, per poi incantare il gusto con una fantastica quanto clamorosa spinta di acidità. È perfetto su una crudité di scampi.
A Solicchiata, altra frazione di Castiglione di Sicilia, si trovano sul versante Nord dell´Etna i vigneti dell´azienda vinicola Pietradolce (www.pietradolce.it). I cui vigneti si estendono per undici ettari tra i 600 e i 900 metri di altitudine. Anche per i loro vini, quindi, un ruolo importante viene giocato dall´escursione termica. Così come del resto dai preziosi terreni vulcanici tanto ricchi di scheletro, sabbia ed elementi minerali.
L´immagine di questa interessante realtà è un triangolo che riflette la propria sagoma: una forma perfetta, che vuole simboleggiare il vulcano che infonde i suoi straordinari benefici sul territorio.
Tra i rissi di loro produzione, vogliamo segnalare l´Archineri Etna Rosso DOC e il Pietradolce Etna Rosso DOC. Il primo è un Nerello Mascalese in purezza, il cui affinamento di ben quattordici mesi in tonneaux di rovere francese gli conferisce complessità e stile. Fitto rosso rubino, nel calice si apre un meraviglioso e complesso bouquet di frutti maturi e spezie. In bocca è irresistibile: stupisce e appaga i sensi per vigore, struttura e personalità. Superbo con arrosti e selvaggina.
L´altro, invece, trascorre tre mesi in tonneaux di rovere francese. Si presenta così al calice avvolto da un color rubino e circondato da sentori speziati e minerali, seguiti in ultimo da effluvi di ciliegia matura. Al gusto appare ben equilibrato e tendenzialmente sapido. Da provare con le costolette di maialino.
Da non perdere infine l´Etna Bianco DOC. Realizzato un uve Carricante al 100% provenienti da vigneti ubicati a ben 800 metri di altezza, si offre in uno splendente color dorato chiaro per poi regalare al naso aromi complessi di fiori bianchi. Appaga in pieno il palato con un gusto pieno e avvolgente, dal finale piacevolmente salmastro. Da sposare con un bel piatto di spaghetti con la bottarga.
Cottanera (www.cottanera.it) è una straordinaria azienda di Castiglione di Sicilia che fin dalla sua fondazione, che risale al 2000, riesce ogni anno a garantire elevatissimi livelli qualitativi. Sempre sulla cresta dell´onda, quindi: ne sono prova i numerosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti dai loro vini raffinati, eleganti e di grande equilibrio. Battezzati poi con nomi accattivanti, come Sole di Sesta, Barbazzale, Nume e Ardenza.
I vigneti sorgono sulla pietra lavica a 700 metri sul livello del mare, lungo le pendici settentrionali del vulcano e quasi tutti gli interventi sono fatti a mano, con manodopera principalmente affidata a una squadra formata da 25 donne. Le stesse sono poi impegnate nella vendemmia, una tradizione sull´Etna, che Cottanera intende tutelare. Sui 55 ettari di vigneto vengono coltivate sia le varietà autoctone sia quelle internazionali: un territorio particolarissimo dotati di un quadro ampelografico di assoluto interesse.
L´Etna Rosso DOC di Cottanera riflette le peculiarità di un terroir unico come quello etneo. Realizzato in prevalenza con uve Nerello Mascalese e un 10% di Nerello Cappuccio, affina per nove mesi in botti grandi e barrique in rovere francese. E poi altri diciotto mesi in bottiglia.
Bellissimo nel suo avvolgente color rubino di grande concentrazione. Si apre al naso un ampio bouquet di profumi che spaziano da ciliegia rossa, ribes, erbe aromatiche e dolci richiami speziati. Al palato è caldo ed elegante. Dotato di nobile trama tannica, risulta particolarmente invitante grazie a una freschezza che spinge al sorso successivo. Molto lungo e persistente il finale. È un vino che se ben conservato, può invecchiare in cantina anche per diversi anni. Superbo su un filetto di vitello all´aceto balsamico.
Ludovico Paganelli