10 Giugno 2023
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La viticoltura eroica nelle terre del Prosecco. Le etichette di Andreola premiate a Mundus Vini 2017

16-03-2017 - Per Bacco!
Un territorio tra i più belli e affascinanti del nostro Paese, a cavallo tra Dolomiti e Mare Adriatico: posizione privilegiata che crea una combinazione perfetta in grado di influenzare al meglio il clima, così da garantire una produzione di vini che hanno portato il Prosecco di Valdobbiadene a essere riconosciuto in tutto il mondo tra le eccellenze vitivinicole italiane.

Alte colline e pendici molto ripide: sono solo alcune delle caratteristiche principali e più affascinanti di vigneti conquistati con forza e detrminazione dall´opera dell´uomo e che oggi sono in lizza per essere riconosciuti dall´Unesco come Patrimonio dell´Umanità. Ma non solo. Alcuni di questi rientrano addirittura nella cosiddetta "viticoltura eroica": sono quei vigneti che per ripidezza dei pendii possono superare i 45 gradi e che vengono tutelati dal CERVIM, un organismo internazionale che si occupa proprio di proteggere e valorizzare gli interessi della viticoltura di montagna e in forte pendenza.

Azienda Agricola Andreola di Col San Martino -TV- (www.andreola.eu) è stata tra le primissime della zona a iscriversi al CERVIM, divenendo di fatto un punto di riferimento nella produzione d´eccellenza del Prosecco, grazie anche a un´indiscussa passione per la terra. Che accanto ad avanzate tecnologie di vinificazione e a una cura meticolosa di tutte le fasi di lavorazione, hanno portato Andreola a essere una delle migliori interpreti dell´unicità del terroir.
Una meticolosità che ha premiato l´Azienda, facendole guadagnare sul campo ottimi risultati e importantissimi riconoscimenti, l´ultimo dei quali in occasione di Mundus Vini 2017, uno dei più prestigiosi concorsi enologici al mondo:
Al "Col del Forno" - Rive di Refrontolo, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut (Rive Selection), è stata conferita la Medaglia d´ Oro e il riconoscimento speciale "Best of Show Prosecco", come miglior vino di categoria. Premiato con una Medaglia d´Oro anche il "Dirupo" Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut (Stefano Pola Selection).
Altre due etichette della casa vitivinicola, il "Sesto Senso" Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Dry e il "Millesimato" Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Dry (Stefano Pola Selection), si sono - inoltre - aggiudicate la Medaglia d´Argento.

Il successo dell´Azienda Agricola Andreola si può quindi riassumere in un perfetto intreccio tra posizioni ideali dei vigneti, terroir, esposizione e microclima. Il tutto è naturalmente coordinato e gestito da uno staff di altissimo livello, che con grande serietà e dedizione è riuscito a raggiungere -come dicevamo- ambitissimi premi e riconoscimenti. In questo contesto ideale le uve Glera non hanno difficoltà ad assumere ogni anno quella ricchezza di aromi e di acidità indispensabili per realizzare un Prosecco di assoluta qualità.

Iniziamo la degustazione proprio dalla linea fiore all´occhiello dell´azienda: le Rive Selection.
Dalle Rive di Soligo ecco il poco sopra citato Mas de Fer: si annuncia avvolto in un bel color paglierino luminoso e subito mette in risalto ampi e intensi profumi di mela, pera e fiori bianchi. L´assaggio è importante e imprime al palato un equilibrio perfetto dotato di una vivace nota agrumata e una persistenza aromatica di gran livello.

Il Col del Forno proviene invece dalle Rive di Refrontolo e seduce lo sguardo con il suo brillante giallo paglierino. Si distinguono nettamente al naso sensazioni di frutta gialla matura, ginestra, timo e straordinarie note salmastre. Al palato dimostra un buon equilibrio gustativo, caratterizzato da una bella morbidezza, una piacevole sapidità e una fresca effervescenza.

Infine dalle Rive di Col San Martino, nasce il 26* Primo. Che si presenta al calice in una veste paglierina dotata di gran lucentezza, oltre che da una bella spuma. Notevole all´olfatto: esprime una gran ricchezza di erbe aromatiche, acacia, pesca, cedro e marcati richiami minerali. Equilibrato al palato, cui regala una fine effervescenza. Resta morbido e cremoso, fresco e dotato di una scia agrumata.

Dai soli 107 ettari di vigneto in tutta la Valdobbiadene, tra le colline più scoscese di S. Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, ecco il cru Cartizze DOCG. Pluripremiato anche lui, spicca per la sua spuma ricca e cremosa che invita a immergersi nel suo profilo olfattivo e che incanta per fragranza ed eleganza. Emergono raffinati aromi di fiori di tiglio e ben marcati profumi di pera, pesca bianca, note agrumate e minerali. In bocca risulta appagante grazie a una struttura gustativa piena ed equilibrata. Finale molto persistente.

Il Millesimato 2015 si presenta invece in veste classica: dal color paglierino alla ricca spuma, sino agli inebrianti effluvi di glicine, rosa gialla, pera e mela golden. All´assaggio appare fruttato e dotato di un´ottima persistenza aromatica. Appagante per equilibrio e freschezza, oltre a una piacevole carbonica che rendono questo vino morbido e cremoso.Un territorio tra i più belli e affascinanti del nostro Paese, a cavallo tra Dolomiti e Mare Adriatico: posizione privilegiata che crea una combinazione perfetta in grado di influenzare al meglio il clima, così da garantire una produzione di vini che hanno portato il Prosecco di Valdobbiadene a essere riconosciuto in tutto il mondo tra le eccellenze vitivinicole italiane.

Alte colline e pendici molto ripide: sono solo alcune delle caratteristiche principali e più affascinanti di vigneti conquistati con forza e detrminazione dall´opera dell´uomo e che oggi sono in lizza per essere riconosciuti dall´Unesco come Patrimonio dell´Umanità. Ma non solo. Alcuni di questi rientrano addirittura nella cosiddetta "viticoltura eroica": sono quei vigneti che per ripidezza dei pendii possono superare i 45 gradi e che vengono tutelati dal CERVIM, un organismo internazionale che si occupa proprio di proteggere e valorizzare gli interessi della viticoltura di montagna e in forte pendenza.

Azienda Agricola Andreola di Col San Martino -TV- (www.andreola.eu) è stata tra le primissime della zona a iscriversi al CERVIM, divenendo di fatto un punto di riferimento nella produzione d´eccellenza del Prosecco, grazie anche a un´indiscussa passione per la terra. Che accanto ad avanzate tecnologie di vinificazione e a una cura meticolosa di tutte le fasi di lavorazione, hanno portato Andreola a essere una delle migliori interpreti dell´unicità del terroir.
Una meticolosità che ha premiato l´Azienda, facendole guadagnare sul campo ottimi risultati e importantissimi riconoscimenti di cui ci limitiamo a titolo esemplificativo a citarne solo i più recenti.
Nel corso dell´ultima edizione del Vinitaly, tenutasi a Verona lo scorso mese d´aprile, è stata presentata la nuova linea denominata Rive Selection. Si tratta della più alta espressione del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, le cui uve provengono tutte da singole zone e vigneti denominati appunto "Rive". Ebbene, durante la kermesse fieristica il Mas de Fer Rive di Soligo ha ottenuto ben 92 punti, piazzandosi sul gradino più alto del podio nella categoria "Metodo Charmat" nell´ambito della 23* edizione del "5 Stars Wines". Il Cartizze, invece, ha ottenuto la Medaglia d´Argento al Gran Premio Internazionale "Mundus Vini".

Il successo dell´Azienda Agricola Andreola si può quindi riassumere in un perfetto intreccio tra posizioni ideali dei vigneti, terroir, esposizione e microclima. Il tutto è naturalmente coordinato e gestito da uno staff di altissimo livello, che con grande serietà e dedizione è riuscito a raggiungere -come dicevamo- ambitissimi premi e riconoscimenti. In questo contesto ideale le uve Glera non hanno difficoltà ad assumere ogni anno quella ricchezza di aromi e di acidità indispensabili per realizzare un Prosecco di assoluta qualità.

Iniziamo la degustazione proprio dalla linea fiore all´occhiello dell´azienda: le Rive Selection.
Dalle Rive di Soligo ecco il poco sopra citato Mas de Fer: si annuncia avvolto in un bel color paglierino luminoso e subito mette in risalto ampi e intensi profumi di mela, pera e fiori bianchi. L´assaggio è importante e imprime al palato un equilibrio perfetto dotato di una vivace nota agrumata e una persistenza aromatica di gran livello.

Il Col del Forno proviene invece dalle Rive di Refrontolo e seduce lo sguardo con il suo brillante giallo paglierino. Si distinguono nettamente al naso sensazioni di frutta gialla matura, ginestra, timo e straordinarie note salmastre. Al palato dimostra un buon equilibrio gustativo, caratterizzato da una bella morbidezza, una piacevole sapidità e una fresca effervescenza.

Infine dalle Rive di Col San Martino, nasce il 26* Primo. Che si presenta al calice in una veste paglierina dotata di gran lucentezza, oltre che da una bella spuma. Notevole all´olfatto: esprime una gran ricchezza di erbe aromatiche, acacia, pesca, cedro e marcati richiami minerali. Equilibrato al palato, cui regala una fine effervescenza. Resta morbido e cremoso, fresco e dotato di una scia agrumata.

Dai soli 107 ettari di vigneto in tutta la Valdobbiadene, tra le colline più scoscese di S. Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, ecco il cru Cartizze DOCG. Pluripremiato anche lui, spicca per la sua spuma ricca e cremosa che invita a immergersi nel suo profilo olfattivo e che incanta per fragranza ed eleganza. Emergono raffinati aromi di fiori di tiglio e ben marcati profumi di pera, pesca bianca, note agrumate e minerali. In bocca risulta appagante grazie a una struttura gustativa piena ed equilibrata. Finale molto persistente.

Il Millesimato 2015 si presenta invece in veste classica: dal color paglierino alla ricca spuma, sino agli inebrianti effluvi di glicine, rosa gialla, pera e mela golden. All´assaggio appare fruttato e dotato di un´ottima persistenza aromatica. Appagante per equilibrio e freschezza, oltre a una piacevole carbonica che rendono questo vino morbido e cremoso.


Ludovico Paganelli

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