La Notte dei Biplani - Davide Morosinotto
Fantascienza

La storia. Il lettore si trova velocemente catapultato in un 1915 alternativo dove si sta combattendo la Prima Guerra Mondiale ma il progresso tecnologico si è sviluppato in una direzione un po´ diversa da quella che conosciamo. E´ già stata inventata una rudimentale rete internet, e gli aerei volano grazie a complessi computer, chiamati BOT, a cui gli avieri sono collegati fisicamente: per far volare i velivoli, al posto dei comandi, utilizzano impulsi celebrali e movimenti del corpo. Le sorti del conflitto dipendono dall´esito dalla feroce battaglia che si combatte nei cieli francesi, proprio mentre una misteriosa malattia falcidia gli aviatori di entrambi gli schieramenti. I governi dei paesi belligeranti si trovano allora costretti ad arruolare soldati sempre più giovani, adolescenti che sembrano sopportare meglio il collegamento con i BOT. E sullo sfondo di questo terribile conflitto globale seguiamo le vicende di tre ragazzi uniti da destini disegnati quasi come dei centri concentrici: Arthur Maddox rampollo di una ricchissima famiglia, John Davey figlio di minatori, e Mary Tucker cameriera e provetta aviatrice. Fino alla "notte dei biplani" del titolo, quando si troveranno a combattere una battaglia decisiva per migliaia di vite e per l´esito del conflitto mondiale.
Quindi. Primo avvertimento: il fatto che i protagonisti siano tre adolescenti non deve fare pensare che si tratti di libro per adolescenti. Secondo avvertimento: occorre un certo grado di immaginazione per immergersi con efficacia nel mondo re-inventato da Morosinotto. Che, con poche ma decisive "variazioni sul tema", disegna un modo familiare ma allo stesso tempo strano e spiazzante. Detto questo, trattasi di libro carino se piace il genere. Che da il meglio di sé - oltre che come detto nell´idea iniziale - nelle pagine in cui i biplani guidati dagli aviatori adolescenti si scontrano nei cieli. E che finisce per diventare, capitolo dopo capitolo, una bella fiaba moderna inventata per raccontare ancora una volta l´insensatezza di quella cosa chiamata guerra.
Quindi. Primo avvertimento: il fatto che i protagonisti siano tre adolescenti non deve fare pensare che si tratti di libro per adolescenti. Secondo avvertimento: occorre un certo grado di immaginazione per immergersi con efficacia nel mondo re-inventato da Morosinotto. Che, con poche ma decisive "variazioni sul tema", disegna un modo familiare ma allo stesso tempo strano e spiazzante. Detto questo, trattasi di libro carino se piace il genere. Che da il meglio di sé - oltre che come detto nell´idea iniziale - nelle pagine in cui i biplani guidati dagli aviatori adolescenti si scontrano nei cieli. E che finisce per diventare, capitolo dopo capitolo, una bella fiaba moderna inventata per raccontare ancora una volta l´insensatezza di quella cosa chiamata guerra.
Marco Ravanelli
Tratto dal sito internet L´Assaggialibri www.lassaggialibri.it
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