Il Marchese Leonardo Frescobaldi Presenta il Mormoreto 2008
07-11-2011 - Per Bacco!



Il Marchese Leonardo Frescobaldi ha presentato Mormoreto, il grande vino del Castello di Nipozzano, nell´esclusiva cornice del ristorante Giacomo all´Arengario (giacomomilano.com) presso lo straordinario Museo del Novecento a Milano.
"Sono particolarmente contento di celebrare oggi Mormoreto" ha dichiarato Leonardo Frescobaldi, Presidente dell´omonima azienda toscana. "Con la degustazione delle annate 1999 e 2008 si vuole rendere omaggio al terroir da cui proviene questo grande vino. Mormoreto è il cru da anni rispettato e apprezzato dagli esperti e dai collezionisti di tutto il mondo, che gratificano così la nostra passione".
"Recentemente" ha continuato il Marchese Leonardo "un lotto di Mormoreto è stato battuto alla prestigiosa asta Pandolfini, inserendosi nel panorama dei grandi vini".
Mormoreto nasce dalla prima vendemmia del 1983 dall´omonimo vigneto. Negli anni successivi le varietà inizialmente piantate si sono qui perfettamente acclimatate, trovando un terroir ideale. E così il Merlot ha trovato terreni argillosi, il Cabernet Sauvignon sabbioso-calcarei mentre il Cabernet Franc argillo-calcarei. La superficie del vigneto di Mormoreto è di circa 25 ettari esposti a sud-ovest, a un´altezza tra 280-330 metri sul livello del mare.
E´un grande vino della tenuta dei Marchesi dè Frescobaldi (www.frescobaldi.it) e porta con sé le caratteristiche di un territorio particolarmente vocato al taglio bordolese. Mormoreto è complesso, profondo, elegante e persistente. Negli anni conserva con sé la freschezza degli aromi.
Il millesimo 2008 si presenta al calice in un colore rosso rubino così penetrante che tende quasi al nero. Esprime fragranze che inebriano il naso di frutta a bacca rossa, vaniglia e spezie, oltre a sentori balsamici e note floreali di rosa canina. Vellutato e raffinato, seduce il gusto con calore e morbidezza. I tannini sono estremamente fini, setosi e ben amalgamati. Rilascia un piacevole e persistente finale al cacao.
L´annata 1999, invece, si propone in un bellissimo rosso rubino con un´unghia granata. Dopo una doverosa ossigenazione del vino ecco liberarsi i profumi fruttati variegati che spaziano dalla prugna al ribes nero, sino a mela cotogna e mora. A tali sentori fanno seguito sensazioni minerali e balsamiche con ricordi di eucalipto, noce moscata, incenso e tabacco. In bocca è largo, con tannini fitti ed eleganti. Risulta intensissimo e molto persistente.
Mormoreto è senza dubbio un prodotto di eccellenza, legato a un ristretto ed esclusivo territorio di produzione, disponibile in quantità limitate e molto apprezzato dagli intenditori e dai collezionisti. D´altra parte la prestigiosa azienda che lo produce è un vero e proprio colosso dell´enologia. Marchesi dè Frescobaldi opera nel campo vitivinicolo da ben 700 anni. I suoi prodotti si attestano nella fascia alta dei vini di pregio, coniugando tradizione e innovazione ma sempre nel pieno rispetto del territorio e nella valorizzazione delle uve dei propri vigneti. L´azienda toscana è conosciuta nel mondo per le sue quattro tenute storiche: Castello di Nipozzano, Castello di Pomino, Castel Giocondo, Tenuta di Castiglioni.
"Sono particolarmente contento di celebrare oggi Mormoreto" ha dichiarato Leonardo Frescobaldi, Presidente dell´omonima azienda toscana. "Con la degustazione delle annate 1999 e 2008 si vuole rendere omaggio al terroir da cui proviene questo grande vino. Mormoreto è il cru da anni rispettato e apprezzato dagli esperti e dai collezionisti di tutto il mondo, che gratificano così la nostra passione".
"Recentemente" ha continuato il Marchese Leonardo "un lotto di Mormoreto è stato battuto alla prestigiosa asta Pandolfini, inserendosi nel panorama dei grandi vini".
Mormoreto nasce dalla prima vendemmia del 1983 dall´omonimo vigneto. Negli anni successivi le varietà inizialmente piantate si sono qui perfettamente acclimatate, trovando un terroir ideale. E così il Merlot ha trovato terreni argillosi, il Cabernet Sauvignon sabbioso-calcarei mentre il Cabernet Franc argillo-calcarei. La superficie del vigneto di Mormoreto è di circa 25 ettari esposti a sud-ovest, a un´altezza tra 280-330 metri sul livello del mare.
E´un grande vino della tenuta dei Marchesi dè Frescobaldi (www.frescobaldi.it) e porta con sé le caratteristiche di un territorio particolarmente vocato al taglio bordolese. Mormoreto è complesso, profondo, elegante e persistente. Negli anni conserva con sé la freschezza degli aromi.
Il millesimo 2008 si presenta al calice in un colore rosso rubino così penetrante che tende quasi al nero. Esprime fragranze che inebriano il naso di frutta a bacca rossa, vaniglia e spezie, oltre a sentori balsamici e note floreali di rosa canina. Vellutato e raffinato, seduce il gusto con calore e morbidezza. I tannini sono estremamente fini, setosi e ben amalgamati. Rilascia un piacevole e persistente finale al cacao.
L´annata 1999, invece, si propone in un bellissimo rosso rubino con un´unghia granata. Dopo una doverosa ossigenazione del vino ecco liberarsi i profumi fruttati variegati che spaziano dalla prugna al ribes nero, sino a mela cotogna e mora. A tali sentori fanno seguito sensazioni minerali e balsamiche con ricordi di eucalipto, noce moscata, incenso e tabacco. In bocca è largo, con tannini fitti ed eleganti. Risulta intensissimo e molto persistente.
Mormoreto è senza dubbio un prodotto di eccellenza, legato a un ristretto ed esclusivo territorio di produzione, disponibile in quantità limitate e molto apprezzato dagli intenditori e dai collezionisti. D´altra parte la prestigiosa azienda che lo produce è un vero e proprio colosso dell´enologia. Marchesi dè Frescobaldi opera nel campo vitivinicolo da ben 700 anni. I suoi prodotti si attestano nella fascia alta dei vini di pregio, coniugando tradizione e innovazione ma sempre nel pieno rispetto del territorio e nella valorizzazione delle uve dei propri vigneti. L´azienda toscana è conosciuta nel mondo per le sue quattro tenute storiche: Castello di Nipozzano, Castello di Pomino, Castel Giocondo, Tenuta di Castiglioni.
Ludovico Paganelli