08 Giugno 2023
Lo Scaffale. Libri in Viaggio

I Sei Sospetti - Vikas Swarup

Thriller
Vicky Rai, giovane arrogante e senza scrupoli alla guida di un potente gruppo industriale nonché figlio del corrotto Ministro dell´Interno dell´Uttar Pradesh, viene assassinato con un colpo di pistola in occasione di una festa organizzata nella splendida villa di famiglia di Delhi per festeggiare il suo proscioglimento dall´accusa di omicidio di Ruby Gill, una giovane barista uccisa anni prima dallo stesso Vicky Rai al termine di una serata brava. La polizia, giunta sulla scena del delitto, ferma sei persone, tutte trovate in possesso di una pistola e presenti alla festa: si tratta di un ingenuo aborigeno venuto dall´arcipelago delle isole Andamane per recuperare una pietra sacra rubata alla sua tribù, di un´avvenente stella di Bollywood all´apice della carriera ma che nasconde un inquietante segreto, di un funzionario governativo in pensione a tratti posseduto dallo spirito del Mahatma Gandhi, di un giovane ladro di telefoni cellulari cresciuto in una baraccopoli e innamorato della sorella di Vicky Rai, di un texano venuto in India in cerca di moglie e, infine, del potente padre dello stesso Vicky Rai.

Attraverso le storie di questi curiosi personaggi - che si snodano parallelamente nel corso del romanzo svelando, con una trama avvincente ed un finale ricco di colpi di scena, i fatti e le motivazioni che hanno portato i sei sospetti ad essere presenti nella villa di Vicky Rai la sera della sua morte - Vikas Swarup ci fornisce nuovamente un disincantato scorcio dell´India dei giorni nostri e di tutte le sue contraddizioni, contrapponendo lo squallore delle baraccopoli pervase da violenza e miseria ma in cui è possibile ritrovare, a tratti, anche emozioni genuine e comportamenti generosi, alla vuota opulenza delle classi agiate delle grandi metropoli e delle nuove élites del potere fotografate in una rincorsa incessante e priva di scrupoli al denaro ed al successo.

Un romanzo che, nel consueto stile scorrevole e brillante di Swarup, è contemporaneamente un sottile J´accuse verso la classe dirigente indiana, incapace di porre un freno alla dilagante corruzione ed alla crescente sperequazione sociale, ed una dichiarazione d´amore verso il paese dell´autore che termina con uno sferzante invito ai suoi connazionali a reagire, togliersi le scarpe, rimboccarsi i pantaloni e avanzare a fatica in questa pozza fangosa.


Marco Bigogno

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