10 Giugno 2023
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I Grandi Bianchi di Alsazia

26-05-2011 - Per Bacco!
Si dice che nella botte piccola ci sia il vino buono. Un adagio popolare che sembra adattarsi perfettamente all´Alsazia, che tra le regioni francesi è la più piccola e dai suoi vigneti nascono prestigiosi vini bianchi a gran voce riconosciuti tra i migliori al mondo.

Sylvaner, Pinot Bianco, Riesling, Moscato, Pinot Grigio e Gewurztraminer sono solo alcuni dei vitigni di un territorio che si distingue per la grande predisposizione a coltivare la vite. Infatti i vigneti alsaziani godono di un clima semicontinentale soleggiato, caldo e asciutto. La presenza dominante del Massiccio dei Vosgi costituisce una barriera naturale che protegge le uve dagli influssi nuvolosi oceanici, riducendo al massimo le precipitazioni.
L´altitudine dei vigneti e le peculiarità del terreno completano l´opera: le uve crescono a un´altezza che varia dai 200 ai 400 metri e va da sé che tale privilegio garantisce ai grappoli la massima esposizione solare, oltre a una maturazione lenta e prolungata; la particolare composizione del terreno, che dal granito si alterna a calcare, argilla, scisto e gres, conferisce infine ai vini alsaziani quell´anima singolare capace di renderli complessi, longevi e strutturati.

Tre sono le denominazioni che li contraddistinguono: l´A.O.C. Alsace (Appellation d´Origine Contrôlée) indica i vini realizzati in purezza e che provengono dall´omonimo vitigno; l´A.O.C. Alsace Grand Cru consacra i 51 terroir che si distinguono per le straordinarie caratteristiche dei terreni in grado di donare ai vini una forza espressiva e un´autenticità inimitabili. I 51 terroir sono stati individuati dopo una scrupolosa selezione dei criteri di qualità, tra cui rigorosa delimitazione dei terroir stessi, resa più limitata, norme specifiche di conduzione della vite, ricchezza naturale minima e gradimento in degustazione. E l´A.O.C. Crémant d´Alsace che corona infine quegli spumanti di qualità realizzati secondo i medesimi criteri previsti per lo champenois (il Metodo Classico italiano). Per concludere, un breve cenno alle due diciture specifiche che possono completare le etichette A.O.C. Alsace e A.O.C. Alsace Grand Cru: la Vendange Tardive designa vini come Gewurztraminer, Pinot grigio, Riesling o Moscato le cui uve vengono raccolte in sovramaturazione. All´identità e all´aromaticità del vitigno si aggiunge la potenza dovuta al fenomeno di concentrazione e allo sviluppo delle muffe nobili (Botrytis Cinerea). La Sélection de Grains Nobles investe invece quelle bottiglie ottenute mediante cernite successive di acini colpiti dalle muffe nobili, fino a ottenere veri e propri capolavori.

Percorrere la strada dei vini in Alsazia è un must non solo per gli appassionati di vino, ma anche per chi ama viaggiare immerso nelle tipicità, nelle tradizioni e nella bellezza dei paesaggi. L´itinerario è molto semplice: si snoda per circa 170 chilometri da sud a nord, partendo da Thann sino ad arrivare a Marlenheim. Tra una degustazione e una visita in cantina è impossibile non restare affascinati dalla suggestione dei panorami: il profilo ondulato delle vigne si alterna ai pittoreschi villaggi medievali fioriti, caratterizzati da stradine tortuose e splendide case a graticcio raccolte intorno al campanile della chiesa.

Dagli incantevoli ed emozionanti panorami della Route des Crêtes, spettacolare percorso di montagna che attraverso la foresta di Uffholz sale alle creste dei Vosgi, sino alle città perla come Colmar, Riquewhir e Strasburgo, si parte alla scoperta di questo territorio affascinante e dei suoi leggendari vini bianchi.

La prima cantina la troviamo in un comune dell´Alto Reno di difficile pronuncia: Voegtlinshoffen. Ecco Joseph Cattin (www.cattin.fr), una storica cantina le cui origini risalgono al 1850 e con una passione legata al mondo del vino che affonda addirittura nel lontano 1720 quando la famiglia Cattin si trasferì qui dalla Svizzera. Ma è dal 1980 che questa azienda ha conosciuto la svolta grazie al grande lavoro di Jacques e Jean-Marie Cattin. Oggi i loro vini hanno ottenuto prestigiosi premi, tra cui la Medaglia d´Oro a Parigi per il Gewurztraminer 2010 e la Medaglia d´Oro a Macon per il Pinot Bianco 2010. Il Gewurztraminer Joseph Cattin si annuncia al calice in un seducente color giallo oro assai pronunciato. Al naso esprime tutta la sua magnificenza con un bouquet potente che evoca freschi profumi di frutta esotica, ma anche agrumi e note speziate tra il pepe e il chiodo di garofano. In bocca si conferma un grande vino dotato di corpo e consistenza, imprimendo al palato gli stessi aromi percepiti all´olfatto. Sempre vestito di giallo, ma con riflessi tendenti al verde, è il Pinot Bianco. Molto piacevole al naso, si impone per freschezza grazie all´emergere di fragranze come pesca e mela. Tenero e delicato, accarezza la bocca con grande eleganza e una piacevole acidità. Ottimo come aperitivo, si sposa molto bene anche con carni bianche, preparazioni a base di uova e formaggi freschi. Da conservare in cantina anche il loro Crémant d´Alsace Grande Cuvée.

Pochi chilometri più in su ed eccoci arrivati nel caratteristico villaggio di Eguisheim. È qui che sorge un´altra realtà vinicola da non perdere, sempre pluripremiata e ancora a conduzione familiare. Stiamo parlando del Domaine Jean Louis Mann. Non hanno il sito internet, ma sono sempre contattabili via e mail all´indirizzo vinsmann@gmail.com anche per prenotare visite guidate in cantina. La loro gamma di etichette spazia dalle A.O.C. Alsace Sylvaner, Pinot Bianco, Riesling e Gewurztraminer sino alle A.O.C. Alsace Grand Cru Riesling e Gewurztraminer. Non manca anche un intrigante e sempre raffinato Pinot Nero, che qui si differenzia nella sterminata produzione di vini bianchi. Degno di nota è l´Auxerrois Letzenberg: si tratta di un vino realizzato con l´omonima varietà a bacca bianca, molto presente in Alsazia. Simile al Pinot Bianco, si distingue per un´acidità molto bassa e una grande predisposizione all´invecchiamento. L´Auxerrois di Jean Louis Mann si veste di un color giallo paglierino con alcune sfumature verdognole. Al naso si annuncia complesso e varietale, mentre al palato profonde aromi minerali e sapidi. Ideale come aperitivo servito ben fresco. Favoloso è pure il Gewurztraminer Grand Cru Eichberg Vendanges Tardives. Ci troviamo di fronte un nettare di sontuosa eleganza color giallo oro intenso e dal bouquet complesso nel quale spiccano frutti estivi come la pesca e l´albicocca. Eccelle per piacevolezza e complessità aromatica. È dolce ma non stucchevole. Splendido in abbinamento ai formaggi erborinati.

Riprendiamo l´auto e dopo circa un quarto d´ora di strada incrociamo a Bennwhir un´altra cantina storica. Non era ancora scoppiata la Rivoluzione Francese: le origini di Bestheim (www.bestheim.com) affondano nel tempo addirittura al 1765. L´elevata qualità dei loro vini è frutto di un attento lavoro che parte dall´amore per la natura e giunge all´utilizzo di tecniche di produzione all´avanguardia gestite da personale altamente qualificato. La gamma delle etichette è davvero ampia e variegata, capace senza ombra di dubbio di soddisfare le richieste dei palati più esigenti. Dal Sylvaner al Pinot Grigio, dal Gewurztraminer Sélection de Grains Nobles sino al Riesling Grand Cru Vendanges Tardives: se capitate da queste parte non perdetevi una degustazione guidata. E soprattutto non perdete i loro Crémant d´Alsace, conosciuti dal grande pubblico per raffinatezza ed eleganza. Fiore all´occhiello è il Crémant Prestige, che nel 2009 si è classificato tra i migliori 10 spumanti al mondo. Creato esclusivamente da un´attenta selezione di Pinot Bianco in purezza, alla vista è vivo, luminoso, con riflessi verde oro. Abbondante e persistente il perlage. Sprigiona profumi eleganti, avvolgenti e suadenti con note floreali e di frutta fresca. In bocca è soffice, voluminoso e armonico.

A Hunawihr c´è una cantina cooperativa che ha come filosofia la produzione nel pieno rispetto della ricchezza e della diversità dei territori: è la Cave Vinicole Hunawihr (www.cave-humawihr.com), le cui etichette vengono importate in Italia da Dallevigne (tel. 0571-902444 e mail g.alari@dallevigne.com). Il promettente enologo Nicolas Garde fa nascere ottimi vini rendendo onore a tutta la varietà dei bianchi alsaziani. Tra questi spiccano il Riesling Grand Cru Rosacker e il Gewruztraminer Grand Cru Schoenenbourg. Il primo si rivela al calice in tenue tonalità gialle con piccoli cenni argentati. Al naso emergono mineralità e freschezza, prima di riempire il palato con profumi di limone e pesca. Ottimo con le ricette classiche della cucina alsaziana, come la choucrute e la palette de porc fumé. Ma eccelle anche con pesci e molluschi poiché sottolinea con grazia i sapori iodati del mare. Il secondo, invece, ha un colore giallo dorato molto intenso. Dal calice affiorano litchi, mango e pesca. Suadente per la sua estrema delicatezza, colpisce per la sensazione di fresco che libera al palato. Di grande persistenza, accompagna perfettamente il foie gras.

Per chi desiderasse ampliare la conoscenza dei vini e del territorio alsaziano, il sito internet del Conseil Interprofessionnel des Vins d´Alsace www.vinsalsace.com è un ottimo strumento per approfondire ogni aspetto relativo a questa piccola fetta di Francia, poco distante dall´Italia e quindi facilmente raggiungibile come idea viaggio per le prossime vacanze.


Servizio a cura di

Ludovico Paganelli
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La Route des Vins d´Alsace si snoda per circa 170 chilometri da sud a nord, partendo da Thann sino ad arrivare a Marlenheim. Tra una degustazione e una visita in cantina è impossibile non restare affascinati dalla suggestione dei panorami: il profilo ondulato delle vigne si alterna ai pittoreschi villaggi medievali fioriti, caratterizzati da stradine tortuose e splendide case a graticcio raccolte intorno al campanile della chiesa.

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