10 Giugno 2023
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Chablis: in Borgogna il Regno dello Chardonnay

05-02-2012 - Per Bacco!
Non è che un piccolo comune nel nord della Borgogna, ma dà il nome a uno degli Chardonnay più famosi e pregiati al mondo. Immersa tra preziosi vigneti e adagiata lungo le sponde del fiume Serein, ecco Chablis: capitale dell´omonimo vino riconosciuto a livello internazionale come uno dei bianchi più apprezzati da appassionati e intenditori.

Uno dei segreti di tanta ricchezza e celebrità si cela nel sottosuolo. E´ proprio dal terreno che proviene quella mineralità e quella formidabile freschezza tipica dello Chablis. I vigneti sono infatti piantati su un affioramento unico al mondo di calcare kimmeridge, riconoscibile grazie alla presenza di fossili di piccole ostriche, in grado di conferire al vino sapidità ed eleganza aristocratica nel bouquet e negli aromi. L´esperienza e il duro lavoro dei produttori completa l´opera. Un compito, quello del vigneron borgognone, reso ancor più gravoso dal gelido inverno che in queste zone non risparmia niente e nessuno. Per proteggere i raffinati grappoli di Chardonnay dalle rigide temperature notturne vengono adottati due metodi: il primo, sicuramente più spettacolare ma anche più costoso, consiste nel disporre grandi stufe in mezzo ai vigneti con lo scopo di scaldare l´aria; il secondo prevede invece un semplice cospargimento d´acqua sui tralci delle viti, che gelando al freddo crea uno strato di ghiaccio a tutela dei germogli. Tutto questo amore ha fatto sì che si creassero quattro Appellations d´Origine Contrôlée, le nostre denominazioni, che vanno a classificare gli straordinari vini di Chablis: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e Chablis Grand Cru. Quest´ultima, la più prestigiosa tra le Appellations, comprende appena sette vigneti che costituiscono i veri e propri gioielli di un terroir unico al mondo.

Tra i Grand Cru ecco la straordinaria interpretazione del Domaine Alain Geoffroy (www.chablis-geoffroy.com) con sua maestà lo Chablis Grand Crus Les Clos: capace di un invecchiamento in cantina che può arrivare anche ai vent´anni, si presenta al calice in un luminoso e brillante color oro paglierino con riflessi verdi. Seduce il naso con aromi minerali intensi, mentre al palato si esalta con un equilibrio perfetto tra consistenza e acidità, rendendo questo vino un autentico e inimitabile capolavoro.
Degno di nota anche il Premier Cru dallo scintillante color oro e leggerissimi riflessi verdi. Si distingue per la freschezza del suo bouquet che si esprime in profumi di fiori freschi tipici di una mattinata estiva. Ampio e rotondo in bocca: potenza, finezza, freschezza e morbidezza si riassumono in un equilibrio di rara fattura.

Nel 2011 lo Chablis Premier Cru Fourchaumes 2009 della storica azienda Domaine Lamblin et Fils (www.lamblin.com) ha vinto a Parigi la Medaglia d´Oro al Concours General Agricole. Le sue uve crescono in un vigneto situato sulle rive del Serein e conferiscono a questo vino magnifico un bouquet floreale al tempo stesso elegante e seducente. Sentori di frutta fresca, glicine e mandorla si sposano perfettamente a una piacevolissima mineralità.
Il vigneto che invece dà vita allo Chablis Vieilles Vignes ha un´età di circa quarant´anni. Al calice si veste di un color giallo paglierino e delicati riflessi verdi. Al naso è un´esplosione di aromi tanto intensi quanto delicati, che spaziano dai fiori bianchi alla frutta fresca sino a persistenti essenze di agrumi. Persistenza che si ritrova anche in fase di degustazione accanto a un´ amabile acidità. Si abbina molto bene ai formaggi di capra.

Simonnet Febvre è un´altra bella azienda che esprime l´eccellenza nella produzione dei vini di Chablis (www.simonnet-febvre.com). Fondata nel 1840, la Maison Simonnet Febvre debutta e si specializza nella creazione del Crémant de Bourgogne. Un favoloso Metodo Classico che ancora oggi viene proposto in tutta la sua maestosità e che nella zona di Chablis ne è l´unica espressione. Assemblato con Chardonnay al 60% e Pinot Nero al 40%, è uno spumante armonioso e delicatamente equilibrato, dal perlage fine e persistente. Esprime profumi molto allettanti tra cui mandorla, nocciola e pistacchio. In bocca appare cremoso, morbido, ricco, fresco. Ecco quindi un frutto consistente fondersi in modo egregio con sensazioni di piccola pasticceria, cacao e caffè.
Lo Chablis Premier Cru Mont de Milieu si potrebbe addirittura paragonare a un Grand Cru. Sì, perché i suoi vigneti hanno caratteristiche molto simili per composizione del suolo ed esposizione solare a quella dei Grand Cru e si presta all´invecchiamento. E´ un vino di altissimo livello qualitativo dotato di una sorprendente mineralità e dagli aromi inebrianti che incantano il palato. Eccellente sui frutti di mare.
In abbinamento alle classiche ostriche non si può perdere il loro tradizionale Chablis. Molto fine ed elegante nel suo giallo oro paglierino brillante, propone sentori floreali complessi e persistenti, abbinati a un gusto minerale e di buona struttura dove prevalgono burro e pan brioche.

A Milly, un piccolo villaggio a un solo chilometro da Chablis, sorge la Domaine Barat (www.domaine-barat.fr) che produce ottimi vini da ben cinque generazioni. Nel pieno rispetto del territorio, realizzano con passione etichette che hanno ottenuto nel tempo importanti riconoscimenti. Come lo Chablis Premier Cru Côte de Lechet: un nettare puro ed elegante, dall´attraente giallo oro. Pieno al palato, è dotato di un grande equilibrio minerale. Si propone solido, ma con un profilo di grandissima freschezza e sapidità. Dà il meglio di sé abbinato a una catalana di crostacei.
Più rotondo in bocca e dagli aromi molto persistenti è lo Chablis Premier Cru Mont de Milieu, Medaglia d´Argento a Parigi nel 2010 al Concours des Vignerons Indépendants de France. È un vino meno minerale, dal quale emergono con forza fragranze di frutti a polpa bianca, fiori bianchi e giglio. Molto secco e dotato di grande finezza e personalità è il classico Chablis, da degustare all´ora dell´aperitivo in accompagnamento al sushi.

Le Domaine du Château du Val de Mercy (www.valdemercy.com) possiede storici vigneti con un´età che varia dai venti ai cinquant´anni che consentono una produzione di grandi vini, tra Chablis e Auxerrois, di esemplare qualità e intensità. I due Chablis Premier Cru, Côte de Jouan e Le Beauregard, rappresentano di sicuro il fiore all´occhiello di questa bellissima azienda. Hanno infatti ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei più importanti concorsi vincoli francesi, oltre a moltissime menzioni d´onore nelle guide del settore più rinomate. Il Côte de Jouan effonde al naso delicate note minerali agli aromi di frutti bianchi. Al palato ha un impatto quasi nervoso, ma che evolve infine in un perfetto equilibrio tra il morbido e il minerale.
Le Beauregard, invece, eccelle nel suo color oro molto profondo e brillante. Al naso rivela un bouquet molto complesso, le cui note di agrumi si fondono alla perfezione con effluvi di frutti maturi. Al palato appare grasso, pieno e maturo, con un retrogusto acido-sapido quasi salino. Finale lungo e persistente.
Lo Chardonnay esprime tutta la sua freschezza e leggerezza nel Petit Chablis. È un vino giovane ma che si può anche conservare perfettamente per tre o quattro anni. Dal color giallo chiaro, si apre all´olfatto con freschi sentori di fiori bianchi e agrumi. Che si confermano anche al palato, rilasciando sul finale un fondo minerale e di grande persistenza aromatica. Splendido e piacevole se servito fresco come aperitivo in una bella serata estiva.
E in mezzo a tutti questi grandi vini chiudiamo con un ottimo Sauvignon, forse non il vitigno più celebre della Borgogna ma sempre di alta qualità. Il Saint-Bris Château du Val de Mercy veste un giallo paglierino attraversato da riflessi dorati. Inebria il naso con profumi di erbe aromatiche e noti di agrumi. Accarezza il palato con morbidezza e fresca sapidità e rilascia una persistenza minerale molto pronunciata.


Ludovico Paganelli

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